Nel 2002 (Anno Internazionale  della Montagna) l’Assamblea generale dell’Onu ha assegnato l’11 dicembre alla Giornata Internazionale della Montagna (International Mountain Day o IMD), che  viene celebrata ufficialmente dal 2003. Le montagne, che sono  spesso aree deserte, aride e dimenticate, sono vulnerabili e sono quelle maggiormente esposte agli effetti del cambiamento climatico. Nonostante siano citate nell’Agenda 2030, dobbiamo cogliere l’occasione di questa giornata per sottolineare la loro importanza nell’ecosistema terrestre. I molteplici effetti del cambiamento climatico richiedono una maggiore consapevolezza ed una gestione e sviluppo sostenibile delle regioni montane.

Il motto del IMD di quest’anno è #MountainsMatter, oppure “Le montagne sono importanti”… La frase sembra scontata… Come potremmo immaginare la Terra senza montagne?! Ma il fatto che una giornata simile esista, ci fa capire che nulla è scontato e nulla è fuori dal pericolo del cambiamento climatico e della distruzione causata dall’umanità.

 

Per quanto le montagne siano simboli della forza e dell’immutabilità, nell’era del cambiamento climatico stanno subendo continui  danni irreversibili.

Il ritmo dello scioglimento senza precedenti dei ghiacciai, la degradazione, il sovra-sfruttamento dei terreni ed i disastri naturali hanno conseguenze fatali non solo per le comunità delle montagne ma per tutta l’umanità. I fenomeni ambientali sono sempre in stretto collegamento con eventi sociali ed economici. Milioni di persone devono patire la fame, mentre altri  sono costretti a migrare…quelli che rimangono sono anziani o donne con poche forze e/o potere sociale ed economico (p.es. accesso a finanziamenti e formazione).

Le montagne coprono il 22% della superficie terrestre e danno dimora ad oltre 915 milioni di persone. Ospitano il 25% della biodiversità terrestre e oltre la metà della popolazione mondiale dipende dalle risorse idriche provenienti dalle montagne. Hanno un ruolo chiave dal punto di vista dell’energia da fonti rinnovabili. Le montagne sono l’origine dei 6 (su 20) prodotti agricoli più importanti. Inoltre le montagne rappresentano il  15-20% delle mete turistiche a livello  globale.

La FAO oggi lancia l’imperativo al mondo intero di smettere di trascurare e ignorare le criticità che le montagne e i popoli delle montagne stanno affrontando e che a lungo termine avranno una ripercussione su tutto il pianeta. Sono necessari investimenti e politiche mirati per le regioni montane, produzione sostenibile e diversificazione dei sistemi alimentari, oltre al rafforzamento delle catene di valore.

Noi come primo passo per il bene delle nostre montagne, vi invitiamo a condividere questo messaggio e usare l’hashtag:

#MountainsMatter

 

Infografica IMD 2018- Fatti e numeri